sabato 27 marzo 2010

IL MOJITO

Il Mojito è un long drink alcolico a base di rum.

L'origine della bevanda è cubana e sarebbe dovuta ad Angelo Martínez, un famoso barman che gestiva il bar "La Bodeguita del Medio" a L'Avana. Si racconta che costui amasse tanto il suo lavoro da mescolare i cocktail fino a stancarsi.
Estistono diverse teorie riguardo l'incerta origine del termine "Mojito". Secondo alcuni esso sarebbe legato al "mojo", un condimento tipico della cucina cubana a base di aglio e agrumi, usato per marinare. Un'altra teoria lo lega alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa "umido". Un'ultima ipotesi, considerata comunque la meno attendibile, fa risalire l'etimologia della parola al termine vudù mojo, che significa "incantesimo".[1]
Gli ingredienti del Mojito sono: foglie di menta (preferibilmente Hierba Buena, che a Cuba cresce spontanea ed è più delicata della menta comune), rum bianco, zucchero di canna raffinato bianco, succo di lime e soda (o in alternativa acqua frizzante). Viene servito freddo e ha un sapore decisamente particolare dovuto alla combinazione della freschezza della menta e al gusto deciso del rum.
Bisogna tener presente che un Mojito servito in inverno potrebbe presentarsi amaro a causa della menta non ancora matura. Per questo è preferibile consumarlo in estate, nei mesi in cui la menta è più matura e meno aspra.
Una piccola variante, amata da Ernest Hemingway, consiste nel mescolare due tipi di rum, il primo chiaro invecchiato da uno a tre anni ed il secondo ambrato invecchiato per un periodo che va dai sette anni in su. Ha un gusto ancor più deciso, ma il tasso alcolico è lo stesso del Mojito normale, dato che un rum più invecchiato diventa solo più morbido, e non più forte.

Preparazione 

Ricetta originale 

Secondo la tradizionale ricetta cubana, il Mojito si prepara ponendo sul fondo del bicchiere la menta, due cucchiaini di zucchero e il succo di mezzo lime. Gli ingredienti devono essere pestati delicatamente in modo da liberare l'aroma dalle foglie di menta. A questo punto si aggiunge il ghiaccio, il rum e infine la soda o in alternativa l'acqua frizzante. Il composto ottenuto viene poi servito con una cannuccia e un rametto di menta decorativo. E' importante ricordare che la menta non deve essere pestata ma solo leggermente premuta ed amalgamata insieme al succo di lime e allo zucchero. Questo accorgimento fa sì che della menta si sentano maggiormente gli olii essenziali e che il drink mantenga un colore limpido anziché la colorazione terrosa che spesso si vede quando la menta viene troppo schiacciata.

Ricetta europea 

Al di fuori di Cuba il Mojito si è ormai diffuso in una sua variante non propriamente corretta, detta semplicemente "versione europea". Si prepara ponendo sul fondo del bicchiere menta molto pestata, zucchero di canna grezzo e lime a pezzi. A questo punto si aggiungono il ghiaccio tritato e la soda (oppure, anche in questo caso, l'acqua frizzante), e si inserisce l'intero composto in uno shaker, prima di servirlo. Dunque tecnicamente il cocktail che si ottiene con questo sistema non è un Mojito, bensì una Caipirissima alla menta. Tuttavia, come detto in precedenza, tale versione è ormai globalmente accettata al di fuori di Cuba, tanto che il gesto di lavorare la menta con l'apposito pestello (muddler), non previsto dalla ricetta originale, è diventato simbolo stesso del Mojito.

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